I ceci di Navelli, insieme alle lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e alle cicerchie, sono colture presenti in Abruzzo sin da epoche remote.  

Ceci di Navelli: tipologie e coltivazione

Troviamo due varietà distinte di Ceci di Navelli: una di color bianco-crema e l’altra color ruggine. Entrambe si caratterizzano per le piccole dimensioni dei semi, ma, mentre quelli rossi sono ancor più piccoli e con superficie grinzosa, quelli color crema, leggermente più grandi, hanno la superficie liscia. Vengono coltivati tra i 700 e 800 metri di quota, su terreni leggeri, spesso pietrosi e dove non ci sia ristagno di acqua.

La semina si pratica, in genere nei mesi fra marzo e aprile. Il raccolto invece cade fra fine di luglio e fine di agosto. Nei grandi appezzamenti la raccolta viene effettuata con la trebbiatrice, mentre in quelli più piccoli viene fatta ancora a mano.

Piatti a base di ceci di Navelli

Rispetto ai ceci comuni, entrambe queste varietà garantiscono un maggior apporto proteico e un minor contenuto di carboidrati e lipidi. Quelli rossi, con la buccia più dura e il sapore più intenso, sono farinosi e hanno bisogno di cuocere più a lungo: si prestano quindi ad essere usati soprattutto per le zuppe come quella di ceci e castagne, piatto natalizio ancora oggi molto apprezzato per la vigilia.

Sono anche adatti per preparare il riempimento per i “caucionetti” natalizi, sorta di ravioli dolci, ottenuti schiacciando i ceci bolliti e mescolandoli con il miele.

Sagra dei ceci di Navelli

Proprio ai ceci ogni anno, a fine agosto, Navelli dedica una festa, tradizione che vede gli abitanti e i coltivatori locali sfidarsi nella cottura e preparazione di ricette tipiche della zona, come i ceci in umido o i ceci con lo zafferano.

Presidio Slow Food

Per tutelare la produzione di ceci è nato il Presidio Slow Food che coinvolge i pochi produttori di Navelli e dei paesi limitrofi. I produttori hanno creato una associazione e si sono dati un disciplinare di produzione che garantisce la sostenibilità naturale di questa coltivazione.


Obiettivo del presidio è la valorizzazione di questo prodotto su mercati più ampi e il suo rilancio nella ristorazione locale, analogamente a quanto fatto con il Presidio delle Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio.
Area di produzione: Piana di Navelli in provincia de L’Aquila

Maggiori informazioni: https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/cece-di-navelli/

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